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BAG-IN-BOX nel Regno Unito

(Agosto 2020)

BIB  nel Regno Unito 

Dai cosiddetti “bagnum” (contrazione di “bag” e “magnum”) ai “cardbordeaux” (il “bordeaux nel cartone”), i vini bag-in-box hanno registrato un’impennata delle vendite nel Regno Unito durante il lockdown: per i consumatori britannici il vino “in busta” o “in scatola” è diventato sinonimo di un miglior rapporto qualità-prezzo.

La catena Co-op, come riporta The Guardian, ha registrato un aumento delle vendite del 300%, senza precedenti su tutta la gamma, dal momento che i britannici, se da un lato per prudenza hanno cercato di limitare la frequenza delle spese settimanali, dall’altro hanno evidentemente bevuto di più a casa durante la chiusura di pub e ristoranti, con la tendenza destinata a continuare in autunno. Le confezioni più grandi, in genere da 3/5 litri sono state le più gettonate.

Il boom di camping e picnic, conseguente all’allentamento del lockdown, ha contribuito a mantenere un sostenuto trend di vendite, aiutato anche dal fatto che i consumatori hanno riconosciuto la portabilità, la praticità e le credenziali ecologiche dei prodotti di questo nuovo formato. La confezione lascia entrare poco ossigeno anche una volta aperta, quindi le caratteristiche del vino rimangono intatte ben più a lungo – fino a sei settimane – rispetto a una bottiglia.

L’enologo Belinda Kleinig ha dichiarato: “Le buste sono decisamente diventate un prodotto di punta: con il miglioramento della tecnologia di confezionamento, anche la qualità del vino è migliorata, e i clienti sono ora felici di portare le loro buste a picnic e feste”.

“Il lockdown ha dato al vino bag-in-box una grande opportunità di mettersi in luce”, ha affermato Hugh Browne, responsabile acquisti del settore vini di Sainsbury. “I clienti potevano ottenere la stessa ottima qualità in un contenitore più grande che manteneva il vino intatto per sei settimane dall’apertura, con meno giri nei negozi”.

fonte: https://www.today.it/strano-ma-web/vino-scatola.html